E' il trip dei blogger seri da almeno un paio di mesi, ma io mica capivo a che cavolo potesse servire... Poi è nato il secondo blog, campettogiotto, nato anche per organizzare facilmente le partitelle al campetto, e allora prima google calendar, poi pensi ad una newsletter, e poi ti viene in mente Twitter, indaghi meglio, e allora dici "cazzofigata" è proprio quello che serve :)
Cos'è Twitter?
La definizione che va per la maggiore è che sia un servizio di "status notification", ovvero un metodo per informare altri di quello che si sta facendo, un po' come i messaggio di stato di un instant messenger (cfr Fed’s Bolsoblog - Malato di twitter e Paolo Valdemarin Webblog - A tempo di Twitter).
Come funziona?
E' un po' come buttare un piccolo sasso in uno stagno.
Si ha una lista di "amici", che sono le persone di cui si leggono le "twittate", e una lista di "follower", che leggono le nostre "twittate".
Si butta un sassolino e si aspettano le onde di rimpalzo.
La cosa bella è che le modalità di invio e ricezione sono le più varie.
Si può inviare un messaggio via sms, chat, web e si possono ricevere le notifiche via sms, chat, web e feed rss.
Per chi poi vuole fare il preciso, ci sono le regole di Full(o).
Cosa serve?
Di primo achito, direi a niente. Almeno per come la vedo io. Dire ad altri cosa sto facendo adesso, e poi adesso, e poi adesso, fino ad arrivare a scrivere "adesso sto scrivendo su twitter" non mi sembra proprio una genialata che va oltre l'hype del momento.
Per cosa lo uso io
Io lo uso per dire quello che farò: "Saba prox partitella?"
La cosa rimbalza (mica per niente si gioca a basket :) e se non piove si gioca.
Su lifehack.org ci sono altri metodi per utilizzare Twitter produttivamente.
Ora il problema è tirarli tutti dentro...